A seguito del successo della prima edizione (40 ore di streaming su Facebook con una media di oltre 500 visualizzazioni, oltre 10000 visualizzazioni totali dei webinar, 20 sponsor, 30 partecipanti selezionati, 4 progetti), prende avvio la seconda edizione della International Smart Cities School (ISCiS), un’iniziativa del Tomorrow’s Cities Lab (https://tomorrowscitieslab.eu/international-smart-cities-school/) e della Fondazione di Sardegna.
Ogni anno la Scuola affronta il tema delle smart cities da un’angolazione diversa. Il focus del 2021 è “Le città nell’era del ‘new normal’ post-pandemico”. La pandemia Covid-19 ha, infatti, evidenziato in modo drammatico i ritardi delle città in termini di riduzione del digital divide tra i suoi cittadini e rispetto ad altri paesi, oltre ai problemi derivanti da una transizione digitale ancora in fase di avvio. Questa infatti richiede soluzioni integrate e interdisciplinari, che sappiano sfruttare al massimo le possibilità offerte dalle nuove tecnologie senza renderle l’obiettivo quanto piuttosto considerandole un mezzo per innescare processi di sviluppo sostenibile. Tuttavia, le amministrazioni locali si concentrano ancora esclusivamente sull'”iniezione” di tecnologia nelle loro città, con l’obiettivo di fornirla e basta, più che di utilizzarla in modo corretto.
In questo quadro l’International Smart Cities School, della durata di dieci giorni in modalità DAD, ha come obiettivo l’approfondimento degli strumenti concettuali e operativi e dei modelli di governance, utili a costruire città che, a partire dalla costruzione di strategie condivise, integrino l’innovazione tecnologica e sociale nei processi di sviluppo urbano per garantire un’alta qualità della vita ai cittadini nel quadro di una sostenibilità intergenerazionale globale. La Scuola si propone quindi di promuovere lo sviluppo di città intelligenti, sostenibili e resilienti, o in una parola smart, attraverso le tecnologie più adatte secondo una visione strategica e sistemica. Inoltre, la Scuola mira a creare un ecosistema di accademie, istituzioni e aziende per creare opportunità di networking per sviluppare nuove soluzioni per lo sviluppo delle città.
La Scuola si distingue per un approccio transdisciplinare e multistakeholder alla materia, fornendo ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessarie per operare nelle città di domani. La Scuola, volendo essere inoltre un esempio di messa sistema delle risorse locali, si integra con le iniziative già presenti sul territorio, tra cui il Festival “Smart Cityness”.
Piano Didattico
Il piano didattico dell’edizione 2021 prevede un percorso teorico-pratico interdisciplinare, articolato in webinar (34 ore) e co-working lab (28 ore) sui vari aspetti, anche critici, che caratterizzano il tema, keynote lectures (4 ore), e un convegno finale (tavola rotonda istituzionale).
I webinar, su piattaforma zoom per i partecipanti e trasmessi in streaming da Facebook (e quindi fruibili ad un platea più ampia), affrontano il tema da quattro punti di vista: immaginazione (il livello strategico), pianificazione (il livello progettuale), governance (il livello istituzionale), e strumenti (il livello tecnico). I webinar coniugheranno l’aspetto teorica con quello pratico anche attraverso l’analisi di casi studio. Sarà possibile ascoltare la lezione in italiano o in inglese attraverso un servizio di traduzione simultanea. Per una maggiore diffusione dei contenuti, la registrazione dei webinar rimarrà disponibile sul sito della scuola.
Il Co-working Laboratory è concepito come un momento di progettazione e design interdisciplinare tra partecipanti e docenti. I partecipanti saranno divisi in 5/6 team a cui sarà assegnata un’aula virtuale. Ogni team, a partire da una vision strategica, dovrà progettare in termini smart un’area/quartiere di un caso studio di cui verranno fornite le principali informazioni nelle prime ore del laboratorio. I docenti frequenteranno le aule discutendo con i partecipanti e contribuendo alla definizione dei progetti.
Il convegno finale ha lo scopo di dare visibilità al lavoro svolto dai partecipanti (attraverso una presentazione e la
premiazione del progetto più meritevole) e di mettere in contatto il mondo accademico con quello istituzionale e
imprenditoriale (attraverso tre key notes seguite da una tavola rotonda).
Il corso, gratuito ma su base selettiva, dà diritto a crediti formativi universitari e professionali.
Al termine del corso verrà pubblicato un libro open access che raccoglierà tutte le lezioni e i progetti sviluppati dai
partecipanti all’interno della collana Unica Press “Tomorrow’s cities”.
Il libro della prima edizione è disponibile su https://unicapress.unica.it/index.php/unicapress/catalog/book/37
Organizzazione
Direttore della scuola: Luigi Mundula
Comitato scientifico: Luigi Mundula (Università di Cagliari), Stefano Epifani (Fondazione DTI), Luciano Guglielmi (CIO
AICA FORUM), Natalia Garcia (Fondazione Siemens), Emilio Ghiani (Università di Cagliari), Massimiliano Mandarini
(Politecnico di Milano)